Una pratica riabilitativa che viene proposta sempre più spesso a coloro che hanno problematiche ossee, articolari e muscolari è la magnetoterapia.
Questa tecnica riabilitativa può supportare la riabilitazione sia di coloro che hanno una specifica patologia sia di chi ha subito un eventuale incidente e ha bisogno di ritrovare la giusta mobilità articolare.
Ma cos’è la magnetoterapia, come funziona e a chi ci si può rivolgersi per farla? Scopriamolo insieme!
Cos’è la magnetoterapia
La pratica riabilitativa della magnetoterapia prevede l’uso di specifici campi magnetici per riuscire a trattare condizioni di salute negative a carico del sistema scheletrico o muscolare.
Secondo coloro che hanno ideato questa pratica usando i campi magnetici si possono trattare varie condizioni di salute andando ad accelerare il processo di guarigione e prevenendo anche il degenerare di eventuali patologie, come quelle che sorgono a carico delle ossa.
Come funziona la magnetoterapia
La magnetoterapia è un trattamento che ristabilisce il potenziale della membrana a riposo nelle cellule del corpo umano in cui questo è alterato.
Questo vuol dire che grazie all’intervento dei magneti, le cellule vengono ripristinate e riprendono a funzionare in modo adeguato, riparando più velocemente eventuali danni.Questa è una spiegazione al quanto semplificata sul funzionamento della magnetoterapia, che comunque prevede moltissimi aspetti, anche molto complessi a livello medico-scientifico.
Noi possiamo per lo più definire come gli effetti della magnetoterapia siano in grado di andare a ripristinare la membrana delle cellule alterate; interagire con il ferro dell’emoglobina nel sangue, migliorare la circolazione del sangue, ristabilire la bilancia dell’energia elettromagnetica nel corpo umano.
Dove si fa la magnetoterapia?
Per svolgere la magnetoterapia è necessario rivolgersi a esperti del settore che hanno i macchinari appositi e che sanno come effettuare questa pratica sia attraverso l’uso dei magneti ad alta frequenza sia a bassa frequenza, in base alla patologia da trattare.
L’importante è scegliere una struttura in cui siano presenti professionisti che sappiano svolgere l’attività in modo corretto, come la casa di cura privata Minihospital S. Pertini, che offre la magnetoterapia tra i suoi servizi riabilitativi.
Infatti, in genere a offrire il servizio sono le cliniche mediche private e i centri di riabilitazione.
Quali sono le patologie sulla quale intervenire con la magnetoterapia
Quando svolgere la magnetoterapia? Questo processo di riabilitazione deve essere svolto nel momento in cui si presentano patologie che incidono negativamente sul benessere dell’organismo e più nello specifico sul sistema scheletrico, muscolare oppure a livello cartilagineo, reumatismi, dolori articolari.
Tra queste patologie ci sono, ad esempio, l’osteoporosi che è una malattia degenerativa che colpisce le ossa e le rende fragili.
Altre problematiche che possono trovare giovamento dalla magnetoterapia sono: fratture, i ritardi di consolidamento delle ossa, l’artrite, la osteoartrite, la periartrite, la pseudoartrosi, reumatismi articolari, fibromialgia, episodi di borsite, lesioni cutanee venose, dopo l’installazione di protesi articolari.
Dunque, i campi principali d’applicazione della magnetoterapia sono: ortopedia, traumatologia e la reumatologia.
Magnetoterapia ad alta e bassa frequenza
La magnetoterapia ad alta e bassa frequenza, secondo gli ideatori di questa metodologia riabilitativa, richiede l’esposizione a dei campi magnetici. I campi magnetici che vengono generati possono essere ad alta frequenza oppure a bassa frequenza.
La magnetoterapia a bassa frequenza è strutturata in modo tale al fine di favorire alcuni processi specifici come: l’assimilazione del calcio, rinforzo dell’apparato scheletrico, protezione delle ossa dalla possibilità di incorrere nell’osteoporosi.
Per quanto riguarda, invece, la magnetoterapia ad alta frequenza gli esperti definiscono che questa metodologia è ideale per coloro che hanno bisogno di favorire il benessere della circolazione sanguigna, per ridurre le infiammazioni e alleviare la sensazione di dolore nei muscoli sia negli arti inferiori sia in quelli superiori.