Nel corso degli ultimi modi, la moda del Bike Trial si sta diffondendo sempre di più. Il motivo? Semplice, si tratta di una disciplina altamente spettacolare, che sta diventando sempre più di tendenza nel corso degli ultimi tempi, con un numero di fan che cresce anno dopo anno a dismisura.
Il Bike Trial si può considerare una disciplina che viene praticata usando delle biciclette molto speciali, visto che vengono sviluppate utilizzando dei materiali decisamente leggeri, ma al contempo con un alto livello di resistenza. Infatti, si tratta di bici con cui spesso si cade durante i vari percorsi di gara da affrontare, e di conseguenza serve che siano resistenti rispetto agli urti.
Sul web ci sono piattaforme affidabili e sicure come recklessbikes.it, che offrono un elevato numero di modelli di altissima qualità. Non solo, visto che vengono proposti anche tutti gli accessori del caso, così come l’abbigliamento specifico dedicato a questi biker.
Questa disciplina prevede di affrontare un percorso obbligatorio, in cui ci sono numerosi ostacoli, in cui però, è fondamentale evitare di appoggiare a terra sia i piedi che in modo particolare le mani. Insomma, il biker non si può appoggiare con gli arti a terra, altrimenti il suo percorso di gara subirà una serie di notevoli penalità che potranno condizionare il suo tempo.
Le due tipologie di percorsi di questa disciplina
Ci sono essenzialmente due tipologie di percorsi nel mondo del Bike Trial. Si tratta dei percorsi che vengono chiamati Natural, così come quelli indoor fanno parte di tale disciplina. I percorsi denominati Natural, come si può facilmente intuire dal nome, sono quelli in cui sono previsti degli ostacoli naturali, come ad esempio dei tronchi, delle rocce oppure delle radici. Nella maggior parte dei casi, queste gare vengono organizzate in location naturali, come ad esempio dei letti di fiumi oppure dei boschi in zone di montagna.
I percorsi Indoor, invece, si caratterizzano per essere realizzati ad hoc da parte degli organizzatori. Si tratta di percorsi creati appositamente per eventi sportivi, che successivamente vengono smontati. Nella maggior parte dei casi, tali percorsi vengono creati usando del materiale edile, come ad esempio gli assi di legno, piuttosto che dei pozzetti realizzati in calcestruzzo.
Come sono fatte le bici da Bike Trial
Le biciclette da Bike Trial vengono create, come abbiamo detto in precedenza, usando dei materiali molto leggeri e resistenti. Ecco spiegato il motivo per cui si sfrutta specialmente l’alluminio. In ogni caso, queste bici presentano una geometria particolare, con un telaio che non comprende il sellino, facendo in modo che il biker abbia molto più libertà di movimento che se utilizzasse una bici normale.
Nel mondo del Bike Trial vengono sfruttate le versioni con le ruote da 20, 24 e 26 pollici. Il fattore che deve guidare la scelta della bici è unicamente quello della tecnica di guida, dal momento che la struttura fisica del biker non ha alcun legame diretto con la decisione sulla ruota.
Importante mettere in evidenza anche come i freni devono avere un sufficiente livello di potenza, per fare in modo che venga garantito il bloccaggio della ruota anche in situazioni molto difficili. Di conseguenza, gran parte delle bici possono contare su un sistema frenante idraulico a disco, anche se sono molto diffusi pure i sistemi a pattino (il modello più diffuso è certamente il magura HS 33).
I sistemi frenanti a disco sono molto più utilizzati sulle bici con le ruote da 20”. In questi modelli, il raggio più limitato della ruota permette di sfruttare una frenata molto potente e anche estremamente precisa. Tutto il contrario di quello che avviene con le ruote più grandi e, per tale ragione, queste ultime vengono abbinate spesso e volentieri alle ruote di dimensioni maggiori, come quelle da 24 e 26”.