Quando si chiama in causa l’arredamento della casa, sono tantissimi gli stili che si possono chiamare in causa. Nell’elenco, spicca lo Shabby Chic. Salito alla ribalta negli ultimi anni per via di fattori come la necessità di risparmiare e la maggior attenzione alla sostenibilità, affonda le sue origini nelle campagne inglesi dei secoli passati. Forse non tutti sanno che alcune delle influenze estetiche che lo caratterizzano sono da legare al mondo della pittura svedese.
Approccio all’arredamento conosciuto con il nome attuale dall’inizio degli anni ‘80, è al centro delle preferenze di milioni di persone in tutto il mondo. Se sei qui, significa che ti interessa scoprire come renderlo protagonista dei tuoi spazi abitativi. Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcuni consigli utili al proposito.
I colori giusti
Nel momento in cui ci si approccia al magico mondo dello Shabby Chic, un doveroso cenno deve essere dedicato ai colori. Quali sono i più popolari? Senza dubbio tinte tenui come il bianco, il bianco sporco, il panna, il beige.
Fantastici sono anche il grigio perla e il tortora. Questa continuità può essere “rotta” dando spazio a colori come il blu. La tinta in questione può essere messa in primo piano grazie ai fiori – le ortensie sono tra le scelte più apprezzate – da posizionare sul tavolo in cucina o in salotto.
La magia dei tessuti
Parlare di mobili Shabby Chic è importante, su questo non ci piove. Altrettanto fondamentale è discutere di tessuti. Quali sono quelli che vale la pena mettere in primo piano nella casa arredata secondo lo stile a cui stiamo dedicando queste righe? Ovviamente tessuti naturali, come per esempio il lino e il cotone. Fantastici, non è vero? Assolutamente sì!
Se si dà spazio alla creatività senza dimenticare l’equilibrio, ci si può focalizzare anche verso altre soluzioni, come per esempio la seta. Quello che conta, ribadiamo, è dare vita a un insieme armonioso, capace, fin dal primo sguardo, di toccare il cuore dell’osservatore.
I falsi miti da smontare
Come in tutti i casi, anche in questo esistono diversi luoghi comuni da sfatare. Uno dei più diffusi vede in primo piano la convinzione, assolutamente falsa, che parla della necessità di utilizzare esclusivamente mobili antichi e di dare loro una nuova vita. Tutto ciò, ribadiamo, non ha nulla di vero. Per dare vita a uno splendido contesto domestico arredato in stile Shabby Chic, si possono mettere in primo piano anche mobili moderni (ovviamente caratterizzati dalle linee guida sopra citate relative ai colori).
Focus sul pavimento
Mobili, tessuti, dettagli decorativi come i fiori: cosa manca per poter parlare di arredamento completo? Ovviamente il pavimento. Quali sono i consigli da considerare nel momento in cui si punta a sceglierne uno perfetto per un ambiente Shabby Chic? Prima di tutto bisogna pensare ai colori. Pure in questo caso è opportuno mettere in primo piano tinte tenui. Una delle più popolari è senza dubbio il grigio. Dal punto di vista dei materiali va benissimo il legno. Sì, stiamo parlando del parquet, un grande classico che ha sempre il suo perché!
Un’ulteriore alternativa da prendere in considerazione è quella del pavimento con piastrelle in cotto.
La moderazione è tua alleata
Concludiamo il nostro excursus dedicato ai consigli per arredare in stile Shabby Chic parlando di un errore che, troppo spesso, si commette nel momento in cui ci si approccia a questo mood. Qual è di preciso? La tendenza, figlia del desiderio di mettere in primo piano quel senso di disordine apparentemente casuale, ad accumulare oggetti su oggetti. Sì, siamo d’accordo che nei casi in cui si ama l’arredamento sia facile lasciarsi prendere la mano. Essenziale, però, è moderarsi. Si sta curando l’estetica di una stanza di casa e non allestendo un bazar.