È capitato piuttosto di frequente nel corso degli ultimi anni, con legittimo dispiacere, che tante squadre che hanno scritte bellissime pagine di storie non solo in serie A, ma anche nella serie cadetta, non siano riuscite a sostenere un esborso economico che, probabilmente, superava le proprie possibilità, soprattutto quando si tratta di affrontare campionati dispendiosi, soprattutto dal punto di vista dei cartellini dei giocatori.
La Serie D, quindi, ospita un gran numero di squadre storiche: per gli appassionati, nonostante chiaramente l’attenzione dei media non è così elevata come può essere in un campionato professionistico, c’è sempre lo strumento del web, con portali come Tuttoeccellenza.it che offrono la possibilità di approfondire e scoprire tutte le notizie di Serie D, tra cui ovviamente i risultati, le varie classifiche e una folta gamma di statistiche.
I primi tre gironi
Analizziamo i primi tre gironi di Serie D, ovvero A-B-C e ci accorgiamo immediatamente come ci siano diverse squadre che hanno calcato campi da gioco ben più importanti. Si tratta, giusto per fare un esempio, del Varese, risorto più e più volte negli ultimi anni dalle sue ceneri e adesso nuovamente alla ricerca di riappropriarsi dei fasti di un tempo, quando sfiorava la promozione nella massima serie.
Anche il Legnano è una squadra che sicuramente ha calcato categorie superiori, in modo particolare tanti decenni fa, negli anni Trenta, quando ha avuto modo di disputare una stagione anche in Serie A. Per il resto, tantissimi anni in Serie C, soprattutto dal Dopoguerra in avanti, anche se nel 2010 la società fallisce e viene radiata dal calcio professionistico, per poi iscriversi nuovamente e ripartire dalla Prima Categoria dopo un anno di inattività.
Dal girone D al girone F
Nel girone D troviamo il Fiorenzuola, che visse il suo momento di massima popolarità nel corso degli anni Novanta, ovvero nel momento in cui l’allora compagine guidata dal patron Antonio Villa, riuscì a restare in Serie C addirittura per dodici anni di fila. A partire dalla stagione 214/15, il Fiorenzuola gioca in Serie D. Stesso discorso per il Prato, che negli anni Quaranta riuscì a raggiungere anche una promozione in Serie B, disputando poi stagioni su stagioni in Serie C.
Nel Girone E ci sono alcune squadre che, in effetti, fa male al cuore vedere in questa categoria e non più in alto come la loro storia meriterebbe. Stiamo parlando, ad esempio, del Siena, che ha preso parte a nove campionati di Serie A, con il debutto nel 2003-2004 e poi l’ultima stagione disputata nel 2012-2013. In Serie B sono state 13 le partecipazioni, ma pesa come un macigno il fallimento dichiarato nel 2014.
Dal Girone G al Girone I
Nel girone G troviamo il Latina, il cui miglior risultato che è stato raggiunto è rappresentato dalle quattro partecipazioni consecutive al campionato di Serie B a girone unico, tra il 2013 e il 2017. Addirittura, nel corso della prima stagione, raggiunse il terzo posto in stagione regolare e per un soffio non arrivò la promozione nella massima serie, perdendo solamente in finale dei playoff.
Sono tre, invece, le stagioni che sono state disputate in Serie B da parte della Nocerina, l’ultima nella stagione 2011-2012. L’esclusione dalla Lega Pro Prima Divisione è avvenuta nel 2014 per illecito sportivo, ripartendo poi dall’Eccellenza. Per quanto riguarda il Brindisi, invece, dobbiamo annotare ben sei partecipazioni alla Serie B, l’ultima delle quali avvenuta nella stagione 1975/76. Impossibile non citare anche la Fidelis Andria, che può vantare altrettante partecipazioni al campionato cadetto, raggiungendo il suo top dal punto di vista sportivo nei primi anni Novanta, pareggiando addirittura in Coppa Italia contro la Juventus. Infine, da notare anche la grande storia calcistica che può vantare il Taranto, che ha disputato ben 32 campionati di serie B e 42 di Serie C.